16-04-2018
Angela Sini e Christian Bellei della Cantina della Volta di Bomporto in provincia di Modena
Cos'è il Vinitaly? Questa è una domanda che dovremmo porci tutti gli anni, da 52 edizioni a questa parte, prima di affrontare una fiera così ricca e al contempo dispersiva.
Il Vinitaly di Verona è prima di tutto una vetrina, dove le aziende non presentano i loro vini (perché, come abbiamo già avuto modo di spiegare, è il luogo peggiore dove degustare), ma presentano loro stesse. Le persone. Le facce. Le storie.
Per questo, piuttosto che raccontarvi della visita di quello o dell'altro vip (o politico), preferiamo raccontarvi quattro storie, tutte con un tocco "rosa", al femminile.
Angela Sini è l'anima, non solo da un punto di vista commerciale, della Cantina della Volta di Bomporto in provincia di Modena. Se Christian Bellei è l'enologo che ha portato in pochi anni questa azienda a entrare, con pieno merito, nell'élite della spumantizzazione in Metodo Classico, Angela è la vulcanica "direttrice d'orchestra".
L'azienda parte nel 2010 con due etichette: «L'idea, fin da subito, era di diventare una cantina di riferimento per prodotti raffinati ed eleganti - spiega Angela Sini -. E Christian, in tal senso, ci ha messo il cuore e ci ha coinvolto. Da due etichette siamo arrivati ora, nel 2018, a 13 prodotti, tutti Metodo Classico, sia da Lambrusco di Sorbara, sia dai vitigni classici della spumantizzazione, cioè Pinot Nero e Chardonnay».
L'ultimo nato si chiama BrutRosso, ed è un Lambrusco di Sorbara che però fa un metodo classico breve, di soli nove mesi, per sfruttare le caratteristiche aromatiche del vitigno. Ma non solo: «Pensiamo ai giovani - spiega Angela Sini - che così possono acquistare una buona bottiglia di vino, anche per l'aperitivo, a meno di 10 euro, bevendo un vino di qualità».
Elena e Marco Fay
«In questi anni in Valtellina - spiega Elena - la situazione è cambiata. Abbiamo cercato di svecchiare l'immagine, di modernizzarla, mantenendo però le nostre radici ben piantate nel territorio. Che significa muretti a secco, terrazzamenti, il lavoro manuale, la cultura contadina. Modernità e tradizione, è un contrasto che piace. E soprattutto ora siamo noi che usciamo dalle nostre cantine e cerchiamo di avvicinarci agli stessi consumatori, per mostrare la nostra realtà». Una idea che si rispecchia anche nei vini della Fay: non sono prodotti "rustici", ma estremamente eleganti.
Il Vinitaly 2018 è l'anno di Ai Suma 2015 riserva di Barbera d'Asti Docg che simboleggia l'apice di Braida di Rocchetta Tanaro (Asti). Raffaella Bologna, enologa di casa afferma: «E' un vino prodotto solo nelle annate eccezionali e cela una storia bellissima intrisa di capacità enologica ma soprattutto della caparbietà monferrina ben legata al valore dell'amicizia».
Raffaella Bologna
Il 16 ottobre si vendemmiò e quando l'espressione dell'illuminato vignaiolo assaggiò quel vino che era stato 6 mesi in carato di rovere francese disse: «Ai Suma- ossia Ci siamo». Il sorriso simboleggia questo grande vino e vi tornerà immediatamente dopo l' assaggio.
Grayasusy 2017 non è solo il vino che Roberto Ceraudo ha dedicato alla figlia Susy ma è il "rosato" calabrese che più rappresenta questa terra meravigliosa. Uve Gaglioppo 100% esaltate da una pressatura soffice e conservate in acciaio, un vino di apparente semplicità che esalta un bouquet aromatico intenso.
Susy Ceraudo
Una giovane donna caparbia che, facendo tesoro del padre Roberto e con i fratelli Giuseppe e Caterina, ha saputo continuare senza mai arrendersi alle difficoltà di far conoscere un territorio oltre i confini nazionali ed esteri. A Vinitaly si possono degustare tutte le nuove annate 2017 dei vini bianchi, Grisara e Petelia, e dei rosati.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
sono i responsabili di Identità di Vino per Identità Golose. Cinzia Benzi è laureata in psicologia. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione. Raffaele Foglia è giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare