18-02-2018
La sfida del Chianti Classico si chiama territorio. Una sfida che si vince sia in cantina, sia nel modo di comunicare questo vino nel mondo. Ne è convinto prima di tutto il presidente del Consorzio, Sergio Zingarelli, che durante l’ultima edizione della Chianti Classico Collection, l’anteprima dedicata a questa zona, che si è tenuta alla Stazione Leopolda di Firenze, ha voluto proporre una degustazione comparativa di 9 vini. Il “Gioco dei Nove”, così è stato chiamato, era un quiz dove gli esperti del settore, assaggiando alla cieca, hanno cercato di individuare da quale Comune della zona della Docg provenisse: Tavernelle Val di Pesa, Poggibonsi, Gaiole in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Greve in Chianti, Castellina in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano in Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa. L’idea è di far comprendere che ogni singola area geografica possa esprimere vini estremamente diversi, in una sorta di zonizzazione qualitativa su un territorio di 10.000 ettari vitati, a cavallo tra le province di Firenze e di Siena, con una produzione che, nel 2016, si è attestata a poco meno di 300.000 ettolitri, per una stima vicina ai 38 milioni di bottiglie.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose