19-11-2017
Un Festival che nasce dalla passione per il single malt scotch whisky, che con gli anni si è aperto alle produzioni del resto del mondo, ad altri liquori e al food. La tredicesima edizione si è svolta a Milano l'11 e 12 novembre
Duemila etichette e un mondo infinito che si apre, che appaga e che sa stupire, per la dedizione, l’orgoglio della storia e allo stesso tempo il coraggio di varcare nuove frontiere. Così il Milano Whisky Festival and Fine Spirits ha vissuto una tredicesima edizione all’Hotel Marriott, premiata dal pubblico in termini di presenze e attenzione. Tantissimi anche i giovani che hanno preso parte all’intensa rassegna di due giorni, nata dalla passione di due amici, Giuseppe Gervasio Dolci e Andrea Giannone, dopo una vacanza in Scozia. Da quella decisione di mettersi in gioco, la formula è cresciuta, concentrando nei due giorni (l’11 e il 12 novembre) la possibilità di degustare una gamma incredibile di whisky, senza trascurare il cognac: oltre trenta espositori, compresi coloro che hanno assicurato il perfetto abbinamento con il food. E affiancando anche altri momenti di conoscenza approfondita nei locali del territorio, fino alla tappa (dal 2 al 10 dicembre) ad “Artigiano in fiera”.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
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responsabile de l'Informazioneonline e giornalista di Frontiera - inserto de La Provincia, scrittrice e blogger, si occupa di economia, natura e umanità: ama i sapori che fanno gustare la terra e le sue storie, nonché – da grande appassionata della Scozia – il mondo del whisky