04-11-2016
Enrico Sgorbati di Torre Fornello, Gaia Bucciarelli di Santa Giustina, Silvia Mandini e Marco Profumo di Mossi 1558, Sono i volti nuovi dell'enologia di qualità della val Tidone, pronti a riscrivere la storia di una zona troppo spesso associata alla quantitò e al Gutturnio
Quando si pensa alla Val Tidone, nel Piacentino, per quanto riguarda i vini, si rischia di cadere nel pregiudizio che si tratti di una zona dove si pensi di più alla quantità che alla qualità della produzione. Vini da bere senza pensarci troppo, insomma. Invece è forse meglio fermarsi e "pensarci" un po' sopra. Perché, oltre comunque a una realtà che si basa sulla produzione di Gutturnio di facile e pronta beva, ci sono aziende che stanno decisamente puntando in alto, con prodotti che hanno qualità e personalità.
Tre aziende in particolare, Torre Fornello, Santa Giustina e Mossi 1558, hanno imboccato questa difficile strada. Difficile non tanto per la realizzazione di vini di "fascia alta", ma proprio per riuscire a creare una breccia in quel muro di pregiudizio.
Torre Fornello è un'azienda che ha voglia di mostrare tutto il suo valore. Ed è Enrico Sgorbati che nel 1992 decide di dedicarsi al vino, e dopo anni da semplice venditore delle uve aziendali, ha deciso di prendere in mano la sua azienda e al sua vita. Nel 1998 nasce Torre Fornello, che con 60 ettari di vigneto rappresenta la più grande realtà vinicola privata (quindi escluse le cantine cooperative) della provincia di Piacenza.
Gaia Bucciarelli, Santa Giustina, sta cercando di ragionare sui vitigni storici del Piacentino
Un vigneto sperimentale di ricerca genetica per recuperare varietà autoctone. È la scommessa avviata da Silvia Mandini e Marco Profumo, da due anni al timone della cantina Mossi 1558
Infine la cantina Mossi 1558, della quale abbiamo avuto modo di parlare qui. La nuova vita di questa azienda è iniziata da due anni: diamo il tempo al tempo. Ma il Fox Trot, Gutturnio frizzante Doc (55% Barbera e 45% Croatina), è sicuramente un vino allegro e di facile beva.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose