20-10-2016
E' stata presentata l'edizione numero 29 della storica guida I Vini di Veronelli, che continua una tradizione inaugurata dal mitico Gigi. Descrive un'Italia enologica in buona salute: Raffaele Foglia ne ha parlato per Identità Golose col direttore del Seminario Veronelli, Andrea Bonini
Una guida che ha radici profonde nella storia, in quell’insegnamento che Luigi Veronelli ha trasmesso a chi, oggi, porta avanti il suo nome nel Seminario Veronelli. Un guida che, con il Seminario stesso, guarda anche al futuro e supporta quel progetto East Lombardy di sviluppo dell'area dove ha il cuore e le radici, avendo il Seminario Veronelli il quartier generale proprio a Bergamo.
È stata presentata a Roma ieri, mercoledì 19 ottobre, la guida I Vini di Veronelli, edizione 2017. «In Italia – ha spiegato il direttore di Seminario Veronelli, Andrea Bonini – ci sono tante guide di vini, in questo momento, alcune anche nate da pochissimo tempo. Possiamo dire che la nostra è la prima: siamo arrivati, con questa, alle 29esima edizione. Ma ha radici più lontane, se si considerano i primi cataloghi del vino italiano realizzati da Veronelli nel 1961».
Gigi Veronelli
La guida 2017 ha permesso di dare uno sguardo allo stato di salute del comparto vitivinicolo italiano. «La qualità è decisamente elevata in tutta Italia – sottolinea Bonini – Ormai in tutte le regioni ci sono aziende che riescono a produrre degli ottimi vini. In questi anni è mancato un giusto sostegno, anche da parte delle istituzioni, ai produttori, per imporsi anche sui mercati internazionali non come singola azienda, ma come comparto del vino italiano. Devo dire che, per fortuna, qualcosa sembra che si stia muovendo in tale direzione».
Andrea Bonini e Gigi Brozzoni con il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori (foto www.simpatico-melograno.it)
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose