28-12-2016

Il Buono e il Bello ad Amistà 33

Lo chef Marco Perez meraviglia col suo stile contemporaneo nel ristorante gastronomico del magnifico Byblos Art Hotel

Lo chef Marco Perez, al centro, con la brigata dal

Lo chef Marco Perez, al centro, con la brigata dall'Amistà 33, ristorante gastronomico del Byblos Art Hotel in Valpolicella. Il posto è favoloso e la cucina non è da meno: assolutamente contemporanea, intelligente, armonica, per nulla provinciale ma saldamente legata all'Italia. Vi raccontiamo la nostra esperienza

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo

Cavolfiore, calamari e nocciola

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola

Scampi e zucca, guanciale e polenta nera

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera

Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo

Puntarelle e caprino, lenticchie croccanti e acciuga

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo









Puntarelle e caprino, lenticchie croccanti e acciuga

Risotto e robiola, trombette del morto e cenere

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo









Puntarelle e caprino, lenticchie croccanti e acciuga









Risotto e robiola, trombette del morto e cenere

Tortello astice e carciofo

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo









Puntarelle e caprino, lenticchie croccanti e acciuga









Risotto e robiola, trombette del morto e cenere









Tortello astice e carciofo

Piccione e topinambur, finferli e alga

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo









Puntarelle e caprino, lenticchie croccanti e acciuga









Risotto e robiola, trombette del morto e cenere









Tortello astice e carciofo









Piccione e topinambur, finferli e alga

Manzo e ostrica

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo









Puntarelle e caprino, lenticchie croccanti e acciuga









Risotto e robiola, trombette del morto e cenere









Tortello astice e carciofo









Piccione e topinambur, finferli e alga









Manzo e ostrica

Maialino e bottarga, cime di rapa e acciuga ghiacciata

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo









Puntarelle e caprino, lenticchie croccanti e acciuga









Risotto e robiola, trombette del morto e cenere









Tortello astice e carciofo









Piccione e topinambur, finferli e alga









Manzo e ostrica









Maialino e bottarga, cime di rapa e acciuga ghiacciata

Bosco "inverno 2016"... Pinoli e ciorciole

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo









Puntarelle e caprino, lenticchie croccanti e acciuga









Risotto e robiola, trombette del morto e cenere









Tortello astice e carciofo









Piccione e topinambur, finferli e alga









Manzo e ostrica









Maialino e bottarga, cime di rapa e acciuga ghiacciata









Bosco "inverno 2016"... Pinoli e ciorciole

Latticello e lampone, limone e liquirizia

In un tempio del Bello, uno scrigno del Buono rischia di rimanere in secondo piano, passare quasi inosservato. C’è piaciuto quindi avere l'opportunità di dischiuderlo per poterne ora raccontare l’assoluta eccellenza. Il tempio in questione è il Byblos Art Hotel, in Valpolicella: è il sogno realizzato e un po’ folle di Dino Facchini, che porta avanti col figlio Manuel la storia di un grande marchio della moda italiana – Byblos, appunto – ma ha coltivato in questi decenni anche una passione sfrenata per l’arte e il design, a partire da quelli contemporanei.

Invece di custodire i suoi pezzi in qualche stanza segreta, ha voluto renderli fruibili in questo hotel cinque stelle diverso da tutti gli altri, vero e proprio museo in 59 camere dove ci si può coricare osservati da arredi e oggetti dei più importanti designer internazionali - Gio Ponti, Eero Saarinen, Frank Lloyd Wright, Aldo Rossi, Philippe Starck, Ron Arad, Gaetano Pesce, Anna Gili, Patricia Urquiola, Harrison & Gil, Marcel Wanders, Ettore Sottsass, Luca Sacchet… - mentre il grande salone centrale, la reception, il ristorante e persino i corridoi ospitano oltre 100 opere di artisti che stanno scrivendo la storia dell’arte contemporanea internazionale, tra cui Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, Peter Halley, Demian Hirst, Anish Kapoor, Marc Quinn, Cindy Shermann, Jean-Michel Basquiat. Il tutto nella cinquecentesca Villa Amistà di Corrubbio di Negarine, rimessa a nuovo con l’aiuto del celebre archietetto Alessandro Mendini che ha curato personalmente l’intero progetto d’interior design.

Hotel o museo d'arte contemporanea? Il salone del Byblos Art Hotel

Hotel o museo d'arte contemporanea? Il salone del Byblos Art Hotel

Ne è scaturito un hotel cinque stelle lusso, inaugurato nel 2005 e subito vincitore dei più importanti riconoscimenti internazionali, cui a lungo è difettata però una parallela eccellenza nella cucina. Mancanza cui si è ovviato dal febbraio 2015, quando è stato affidato l’incarico di executive chef a Marzo Perez. Amistà 33, il ristorante gastronomico che questi vi ha creato, è oggi la perfetta trasposizione dello spirito Byblos nel piatto.

Classe ’69, padre campano e madre sudtirolese (proprio a Vipiteno è nato e ha trascorso la giovinezza), Perez dopo un avvio brillante – nel 2004 è stato nominato tra i Cinquanta chef emergenti d’Italia – è a lungo uscito dai radar dell’alta cucina nazionale, a causa di un percorso professionale che l’ha portato spesso e volentieri all’estero: a New Dehli per il Regency Hyatt, a Londra per il Four Seasons, in Croazia per il Iadera Falkensteiner… Esperienze formative che gli hanno allargato la mente senza rinsecchirne le radici, saldamente abbarbicate in quel concetto del fine dining “all’italiana” che è oggi mainstream nel mondo.

Una scultura di Arnaldo Pomodoro al centro della sala dell'Amistà 33

Una scultura di Arnaldo Pomodoro al centro della sala dell'Amistà 33

Detto in altre parole: Perez è un perfetto, intelligente, validissimo esponente della migliore Italia contemporanea a tavola: nessun anacronismo folkloristico e piacione, da parodia del “come eravamo” a uso degli stranieri in cerca di pasta, pizza e mandolino; ma nemmeno la ricerca di un cosmopolitismo fusion fine a sé stesso, privo di retroterra, perché lo chef ha ben presente l’eccellenza del patrimonio nostrano. Al contrario, una ricerca raffinata del legame territoriale, senza paraocchi claustrofobici, ma con tocco leggero, elegante, moderno.

Fa parlare il territorio, Perez, e lo esalta con mano ispirata. Per lui il km zero è il Paese, cosa che gli deriva innanzitutto dalla sua biografia: è cresciuto nel ristorante di famiglia in cui suo padre interpretava la tradizione partenopea del pesce, in una terra cui questi sapori erano pressoché estranei, «però a casa mia dominavano poi i canederli» di mamma. La contaminazione è insomma nel suo dna, lui ne fornisce una versione mediata dalla sapienza acquisita (anche) attraverso la lunga collaborazione con Massimiliano Alajmo. Oggi, per dirla con le sue parole, esprime la capacità «di esplorare la cultura gastronomica italiana nella sua interezza, partendo dal Mediterraneo e arrivando alle Alpi».

Marco Perez con Alessandro Dal Degan. I due sono stati recentemente protagonisti di una cena a quattro mani, all'Amistà 33

Marco Perez con Alessandro Dal Degan. I due sono stati recentemente protagonisti di una cena a quattro mani, all'Amistà 33

Così è stato anche nei nostri assaggi. In duplice copia, perché prima virati sulle suadenze terragne durante un quattro mani con un altro fuoriclasse del genere, Alessandro Dal Degan de La Tana Gourmet di Asiago. Poi, sviluppate anche sui sentori marini, giacché Perez incarna perfettamente – lo abbiamo visto: per biografia, esperienze, propensioni, capacità – entrambe le tendenze. Su tutto: il rispetto per il prodotto, l’armonia vegetale e un minimalismo che permea le migliori esperienze odierne. Chef completo, «sono di madrelingua tedesco ma cresciuto in ambiente gastronomicamente italiano»: così riesce a raccontare mirabilmente il nostro Paese a tavola, con l’amore appassionato di chi ne è figlio e ama trasporre nei suoi piatti il legame intimo con le proprie radici, ma anche sapendo metterlo a fuoco nella sua essenzialità, grazie a quel tanto di distanza dal quale proviene e che poi s’è guadagnato sul campo. Di Perez si è parlato in passato, si parlerà tanto anche in futuro.

Nella fotogallery, i piatti da noi degustati, negli scatti di Tanio Liotta.

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo

Cavolfiore, calamari e nocciola

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola

Scampi e zucca, guanciale e polenta nera

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera

Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo

Puntarelle e caprino, lenticchie croccanti e acciuga

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo









Puntarelle e caprino, lenticchie croccanti e acciuga

Risotto e robiola, trombette del morto e cenere

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I piatti di Marco Perez nella fotogallery di Tanio Liotta. Si parte con Salmerino e fumo









Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo









Puntarelle e caprino, lenticchie croccanti e acciuga









Risotto e robiola, trombette del morto e cenere

Tortello astice e carciofo

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Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo









Puntarelle e caprino, lenticchie croccanti e acciuga









Risotto e robiola, trombette del morto e cenere









Tortello astice e carciofo

Piccione e topinambur, finferli e alga

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Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo









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Risotto e robiola, trombette del morto e cenere









Tortello astice e carciofo









Piccione e topinambur, finferli e alga

Manzo e ostrica

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Risotto e robiola, trombette del morto e cenere









Tortello astice e carciofo









Piccione e topinambur, finferli e alga









Manzo e ostrica

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Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo









Puntarelle e caprino, lenticchie croccanti e acciuga









Risotto e robiola, trombette del morto e cenere









Tortello astice e carciofo









Piccione e topinambur, finferli e alga









Manzo e ostrica









Maialino e bottarga, cime di rapa e acciuga ghiacciata

Bosco "inverno 2016"... Pinoli e ciorciole

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Cavolfiore, calamari e nocciola









Scampi e zucca, guanciale e polenta nera









Mozzarella e patata, daino e ginepro, polvere di porcini e tartufo









Puntarelle e caprino, lenticchie croccanti e acciuga









Risotto e robiola, trombette del morto e cenere









Tortello astice e carciofo









Piccione e topinambur, finferli e alga









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Carlo Mangio

Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo?
La meta è comunque golosa, per Carlo Passera

a cura di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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