30-08-2016

Sempre più cattivo

Altre "perle" di Fronduti alle prese con clienti improbabili, sorta di stupidario della ristorazione

Seconda puntata della nostra piccola antologia su

Seconda puntata della nostra piccola antologia su Matteo Fronduti e la sua ironia. Oltre che ottimo cuoco - e prossimo concorrente di TopChef Italia, in onda da metà settembre su Nove - lui è penna arguta, che si diverte a ironizzare sulle (tante) assurdità che costellano il suo lavoro a contatto coi clienti. Ne abbiamo ricavato un piccolo florilegio

Qualche altro gustoso episodio della saga di Matteo Fronduti alle prese con clienti un po' così... 

IL TEMPO PASSA
-"Tutto ottimo, bravi!!!"
-"Grazie mille, signora"
-"Una domanda: da quanto siete aperti? Poco vero?"
-"Da otto anni"
-"È sicuro?"
-"Abbastanza, signora"
-"Impossibile, qui prima c'era un altro locale. Ci sono stata a cena non più di un anno fa. Non si ricorda bene."
-"Anni? Ho detto anni? Scusi volevo dire mesi!"
Una carezza a te.

LA STIZZITA
-"I signori desiderano del vino?"
-"No, grazie" (versandosi dell'acqua nei calici)
-"Pardon, se desiderano, possiamo togliere i bicchieri per il vino"
-"Ho detto, no grazie!" (stizzita)
-"Grazie mille"

LA DIFFIDENTE
-“Pasta brisèe, all'olio. No burro. Olio. No, non sono grissini. Non è una schiacciatina. Non è farinata. Non ci sono ceci. Non è polentina. Non c'è farina di mandorle. No soia. Si, Signora, abbiamo cambiato ma solo la forma. No, giuro, l'abbiamo sempre fatta così. No, non è grano saraceno”.
-“Sì. Però. Quanto strutto!!!”.
-“Sì. Strutto. Ho capito”.
Una carezza a lei.

IL TRADIZIONALISTA CONFUSO
Al tavolo. In due. Uomini, pranzo di lavoro.
-"Ooooooh, vedo che avete la trippa! Mia moglie non me la fa mai"
-"È particolare, un gusto quasi asiatico. Non si aspetti la classica busecca"
-"Ok. (Deluso). Proviamola ugualmente. Ho voglia di un bel piatto unico"
-"Temo di deluderla ancora. Non è un piatto unico"
-"Ma come?!? È segnata qui sul menu, fra gli antipasti."
-"A costo di sembrarle banale, se è rubricata come antipasto, sarà veramente un antipasto"

Sopra, una foto che ha postato su Facebook l'11 giugno 2014, commento sobrio: "Mavaffanculo, va"

Sopra, una foto che ha postato su Facebook l'11 giugno 2014, commento sobrio: "Mavaffanculo, va"

SIAMO FRITTI
-"Scusi, il riassunto di pollo fritto, è fritto?"
-"Le sembrerà impossibile, ma lo è"
-"Allora potrei averlo non fritto?"
-"Mi spiace, non è possibile. Ma, se vuole, posso farlo senza pollo."

CONFUSIONE VEGANA
Tavolo da quattro, due coppie. Italici, sulla cinquantina, eleganti. Tre gentili, una aggressiva. Consegnata la carta, servito acqua e aperitivo. Scelgono prima il vino poi si parla di piatti.
-"Si, il bagoss è un formaggio. Il riso lo cuociamo solo con acqua, no brodo, nemmeno vegetale. La pancia di maiale è affumicata in casa"
Parte a testa bassa l'aggressiva: "Io sono vegetariana, mi deve indicare i piatti che posso mangiare"
-"Benissimo. Questo, quello e quell'altro ancora."
-"Io voglio lo spaghetto, senza cappesante"
-"Pardon Signora, ma lo spaghetto è asperso di polvere di prosciutto crudo."
-"Lo so. Le ho detto che sono vegetariana, non vegana. Quindi posso mangiare tutti i derivati animali"
-"Appunto, il problema è il prosciutto"
-"Beata ignoranza, proprio lei che fa questo di mestiere. Ho detto derivati! Quindi: latte, uova, burro, formaggio, salame, prosciutto"
-"Giusto, colpa mia. Mi scusi"

LO SMALTO GIUSTO
Tavolo da sei. Madre e padre di due studentesse fuori sede, venuti dal Sud per celebrare la laurea di una delle due. Le due in questione e i di loro fidanzati. Uno orobico. L'altro, meno. Arrivano. Si siedono e, a raffica, foto alla carta, foto alla sala, dettaglio delle posate, video piano sequenza del tavolo, foto di gruppo, selfie, selfie, selfie e selfie.
La madre, visibilmente scocciata, le rimprovera: "Basta! Così proprio è insopportabile. Smettetela. Non vi si può vedere. Siete impresentabili. Ve l'ho già detto, almeno mettetevi un po' di rossetto"
Giusto, che lo smalto ci mette troppo ad asciugare.

VOGLIAMO TUTTO
-"Avete anche il menu del giorno per il pranzo?"
-"Certo"
-"Quanto costa?"
-"18 euro: primo, secondo, acqua. Oggi abbiamo bucatini all'amatriciana, oppure insalata di pasta con stracciatella e olive. Come secondi pollo arrosto oppure porchetta da latte"
-"No, no. Io voglio i piatti della carta!"
-"Nessun problema, può scegliere sia dalla carta che dal menu del giorno"
-"Si, bravo. Ma voglio pagare comunque solo 18 euro"
-"Sicuramente, mentre pranza posso lavare l'auto?"

"Posta indesiderata. Rai e Tripadvisor. Non abbiamo la televisione, non facciamo vedere le partite, non ti devo pagare niente. Non ti ho chiesto io il certificato, non voglio promuovere nulla, non mi servite e non vi voglio pagare niente"

"Posta indesiderata. Rai e Tripadvisor. Non abbiamo la televisione, non facciamo vedere le partite, non ti devo pagare niente. Non ti ho chiesto io il certificato, non voglio promuovere nulla, non mi servite e non vi voglio pagare niente"

LATTE PICCANTE
-"Siccome sono allergica ai latticini, vorrei un nasello ma senza peperoncino"
Amo i sabati di fine luglio.

NON BISOGNA ESAGERARE A TAVOLA
Oggi, a pranzo. Giovine coppia, non giovanissima però. Telefonano, prenotano arrivano e si siedono. Uno sguardo veloce alla carta. E poi.
Lui: "Non avete qualcosa di più tradizionale, di più economico, magari?"
Lei: "No ma va bene così. Io prenderei il saor"
Lui:" Tesoro, è fritto, è pesante!"
Lei: "Allora il riso"
Lui: "Ci sono i funghi, poi magari stai male"
Lei: "Il manzo, forse"
Lui: "No, sarà sicuramente grasso, io ordino e tu al massimo assaggi dal mio"
Finito l'unico piatto comandato, vado al tavolo per chiedere il dessert.
Lei: "Si, si. Un dolcino!"
Lui: "Amore, hai già mangiato a sufficienza per OGGI, ci porti pure il conto"

SERVIZI AGGIUNTIVI
-"Buongiorno, voglio riservare un tavolo per il brunch di domenica prossima. È attivo, come sempre, il servizio di babysitting?"
-"Signora, domenica è il nostro giorno di chiusura"
-"Impossibile, sono già venuta da voi la domenica a fare il brunch"
-"Non siamo mai stati aperti la domenica, non abbiamo mai fatto il brunch, non abbiamo mai avuto la babysitter"
-"Si, vabbè. Si vede che lei è nuovo. Mi prenoti comunque un tavolo per otto"
-"Certo, signora. A che nome?"
Bussarefortechesennònonapriamo.

LO PREFERISCO AL SANGUE
-"Scusi, io prima le ho ordinato, come secondo, un burger."
-"Certo signora, è stato segnato in comanda."
-"Si non ne dubito, però lei non mi ha chiesto come preferisco il grado di cottura della carne!"
-"Il burger è di zucca."

PESCARE LA STRACCIATELLA
-"Potrei avere la battuta di melanzane senza la stracciatella?"
-"Certamente, ma perdiamo un ingrediente importante."
-"lo so, ma guardi, proprio non posso. Sono veramente intollerante ai crostacei"
-"Apposto!"

Fronduti con altri "cattivi": Beniamino Nespor, Franco “Tucci” Ponti, Eugenio Roncoroni, Giacomo Gironi

Fronduti con altri "cattivi": Beniamino Nespor, Franco “Tucci” Ponti, Eugenio Roncoroni, Giacomo Gironi

SALMONI AL PASCOLO
Oggi, il menù del giorno prevedeva anche un burger di salmone. Tavolo da due. Aria da gastrofighetti - o gastrosfigati, a scelta. Lo prendono. Se lo ingurgitano in undici secondi e qualche decimo. Dolce e caffè. Al conto.
"Scusi, permette una curiosità?"
"Certamente"
"Ottimo il burger, ma stiamo discutendo tra noi circa un dubbio"
"Dica"
"Era Fassone o Chianina?"
"Salmone, ma solo coscia!"

MANNA OSTERIA
Prenotano in sei. Arrivano in cinque. Leggono la carta. Chiedono del menu del giorno. Uno di alza e se ne va. Gli altri:
-“Ci porti un po' di carciofi crudi con il grana, tagliati sottili. Senza quelle porcherie che ci mettete sopra voi. Il controfiletto per tutti. Ma senza verdure solo patate fritte. Una Coca-Cola, due medie chiare e mezzo rosso della casa”.
Hanno raggiunto il fuggitivo nella pizzeria di fianco. Io vi amo.

FRONDUTI E’ PROPRIO CATTIVO
Caro cliente a stelle e strisce, se dopo che hai prenotato quattro settimane fa il tuo tavolo per questa sera, se dopo che hai fatto chiamare ogni venerdì la tua assistente per avere conferma, se dopo che mi hai mandato sei mail per essere sicuro della riserva, se dopo che mi hai sfrantecato lo scroto in ogni maniera possibile, se dopo che ho rimbalzato millemila clienti per tenerti il tuo tanto agognato tavolo demmmmerda, se dopo tutto ciò, questa sera non ti presenti, io ho tutto il diritto di investire cinque euro in benzina e venire a stanarti in Missouri per bruciarti la casa in cui vivi. Così, in amicizia e senza rancore, solo un vicendevole scambio bonario di cortesie.
(2, fine. Qui la prima parte)


Carlo Mangio

Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo?
La meta è comunque golosa, per Carlo Passera

a cura di

Matteo Fronduti

Classe 1977, milanese del quartiere Gorla (e orgoglioso di esserlo),  ha iniziato al Villa Fiordaliso, poi a Milano la Trattoria del Nuovo Macello, l’Armani Café, il Trussardi alla Scala e il Just Cavalli. Dopo il D’O di Davide Oldani si è messo in proprio: dal maggio 2008 è chef-patron del Manna

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