26-03-2015
Lucio Cavazzoni, dal 2004 Presidente di Alce Nero, ha iniziato a fare l'apicoltore alla fine degli anni '70. Il suo libro, firmato insieme a Gaia De Pascale, racconta diverse storie che hanno come comune denominatore la scelta di un percorso di cambiamento, di economie differenti, di relazione con la terra
Si prova un senso di vertigine nel leggere il libro che Lucio Cavazzoni ha scritto con Gaia De Pascale, “I semi di mille rivoluzioni. Alce Nero: storie di ulivi, uomini e api”, edito da Ponte alle Grazie (pp. 144, 13,50 euro), tipico di quando ti confronti con una vita intensa, onesta e unica di cui vorresti emulare l’eticità e la genuinità. Ancora studente universitario di sociologia a Bologna, Lucio Cavezzoni negli anni ‘70 si appassiona allo studio delle basi biologiche dei comportamenti sociali degli animali, soprattutto viene affascinato dalle api. È affascinato dal pensiero sociale controcorrente, è giovane, ha vent’anni, siamo nel 1977 e l’Italia è sconquassata da una grave crisi economica. Come spesso accade, precarietà e incertezza portano ad avere idee chiare. La terra è la risposta più logica a tutte quelle domande e inquietudini che ronzavano in testa a Cavazzoni. Ha la fortuna di conoscere un eclettico professore di disegno, Ruggero Aldrovandi, che aveva lavorato con Giulio Piana, uno dei più grandi apicoltori di tutti i tempi. Nel 1979 fonda con tre amici la Cooperativa Apistica Valle dell’Idice e frequenta Onelio Ruini, apicoltore professionista dalle idee politiche lungimiranti.
Un dettaglio della copertina del libro di Cavazzoni e De Pascale
Il cacao biologico e Fairtrade di Alce Nero nasce dalle piantagioni dei soci della cooperativa APPTA del Costa Rica e della cooperativa Cepicafe del Perù
Pubblicazioni e novità editoriali del pianeta gola
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Veneziana d’adozione, materana per amore, è laureata in storia medievale e su tutto ama fare due cose: leggere e mangiare bene. Ha lavorato per anni in una casa editrice, ora lavora nell'ufficio stampa di Identità Golose e non potrebbe essere più felice