02-12-2016
Un particolare della copertina di "I Dieci comandamenti del cibo. Le leggi della tavola" di Jay Rayner, critico e food-writer londinese, un viaggio sarcastico nelle ossessioni della modernità del cibo. Il libro (220 pagine) è edito in Italia da Edt e si può acquistare online a prezzo scontato (11,48 invece che 13,50 euro)
«A mia sorella Amanda, che quando mi sedevo a tavola doveva stringersi per farmi spazio». È la dedica che apre l’ultimo libro di Jay Rayner, “I dieci comandamenti del cibo”, edizione italiana del fortunato “The teen (food) commandments”. L’autore, un 50enne londinese di origini ebraiche, è giornalista e critico per l'Observer, conduttore radiofonico e televisivo della Bbc e pianista del Jay Rayner Jazz Quartet. Nell’ecclettismo, c’è una costante: il wit - britannico a volte, più scorretto altre -, caratteristica che fa di Rayner uno dei food-autori più acuti degli ultimi tempi. Il bersaglio dell’ultimo pamphlet è la contemporaneità, ossessionata dall’alimentazione. Non un’idea nuova. Ma inedita è la chiave: «Abbiamo bisogno», avverte nella prefazione l’autore, «di un Dio commensale perfetto, che possa dire: ‘Per me niente granchi, grazie’, ‘Sapete benissimo che non tollero i panini con il formaggio’ […]». Insomma, «Un Mosè gastronomico che abbia la competenza, l’autorevolezza, l’intuito e i denti per dettar legge». Che possa recapitare a noi miserabili “Le leggi della tavola”, azzeccato sottotitolo in chiasmo dell’edizione italiana, che dobbiamo al curatore della collana “Allacarta XL” Luca Iaccarino.
Jay Rainer in una recente sortita italiana, tra l'interprete Daniela Mondino e Luca Iaccarino, curatore dell'edizione italiana per Edt
Rayner è anche musicista jazz (foto Shawn Pearce)
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classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt