24-10-2016
Un nuovo libro per Pietro Leemann, per parlare di ispirazione e natura, per rivedere i suoi piatti storici e le nuove avventure della sua cucina. Edito da Italian Gourmet, €58.65
Pietro Leemann nel corso della sua lunga carriera è riuscito ad aprire molte strade: lo chef del Joia di Milano è stato infatti capace di guardare lontano, quando ventisei anni fa ha aperto un ristorante di cucina vegetariana gourmet. Parlando del suo percorso lui stesso ricorda come muovendo quei primi passi fosse necessario avere molto coraggio. «All'inizio venivamo visti come degli idealisti un po' matti che volevano cambiare il mondo – ricorda lo chef ticinese, ma ormai milanese d'adozione – anche perché la consapevolezza delle persone rispetto al cibo era davvero elementare. Soprattutto però si pensava che fosse impossibile provare piacere e soddisfazione nel mangiare vegetariano, e ancor di più non esisteva l'idea di una possibile declinazione raffinata, d'autore, della cucina veg. I primi ristoranti dedicati al mondo vegetale proponevano qualcosa di molto diverso. E' stata una sfida dimostrare che invece si poteva fare, e oggi è bello constatare che ce l'abbiamo fatta».
Pietro Leemann presenta il suo nuovo libro, osservato da Sauro Ricci, executive chef del Joia
Una delle tante fotografie di Adriano Mauri che illustrano le ricette di chef Leemann
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a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia