11-12-2015
La copertina della quarta edizione de I Cento di Milano (Edt, 192 pagine, 8,42 euro l'acquisto online), un bel riassunto per leggere delle migliori 100 insegne in città, «Dalle trattorie più veraci ai ristoranti in cui la cucina è arte», a cura di Cavallito & Lamacchia e Iaccarino, responsabili anche delle edizioni di Torino e Roma, unici casi di guide focalizzate sulle città
E' uscita la quarta edizione de I Cento di Milano, una delle guide più interessanti e divertenti in circolazione. Un acquisto dall’esborso irrisorio (8,42 euro se si procede online) per leggere delle migliori 100 insegne cittadine di una certa città (oltre a Milano, escono le edizioni di Torino e Roma) «Dalle trattorie più veraci ai ristoranti in cui la cucina è arte», specifica il sottotitolo scelto dai curatori Cavallito & Lamacchia e Iaccarino. Perché, nella ridda di baedeker italiani che affollano le librerie fisiche e virtuali, uno dovrebbe scegliere la pubblicazione di Edt? Risponde Luca Iaccarino: «Per una serie di motivi. Intanto perché, nonostante la facilità a muoversi di oggi, molti di noi continuano a comportarsi da stanziali: fa comodo avere delle guide che li orientino nelle loro città. Poi, perché c’è tutta una parte, quella della sezione Pop, con cui cerchiamo di dare valore a trattorie e insegne economiche in generale, sempre più ignorate dalle altre guide. Perché, infatti, non segnalare posti da chitarra, chiacchiere e pensionati in cui, dopo tanto tempo, continuiamo a stare bene?».
Enrico Bartolini, chef del Devero di Cavenago Brianza: è lui il Top dei 50 Top de I Cento di Milano
Facciamoci seri per elencare chi spicca quest’anno tra i Cento. Il miglior ristorante Top è il Devero di Enrico Bartolini a Cavenago Brianza, cuoco dell’anno anche per noi di Identità Golose. Succede nell’albo d’oro di Edt a Il luogo di Aimo e Nadia (2013), Cracco (2014) e Trussardi alla Scala (2015). Tutti gli anni un premiato diverso, insomma (a differenza de i Cento di Torino che ha messo in vetta il Combal.zero di Davide Scabin, 7 volte su 7).
Immagine tratta dal sito dell'Osteria alla Grande, la migliore insegna Pop secondo Cavallito & Lamacchia e Iaccarino
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classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt