02-08-2014
Dall'1 al 3 agosto, si tiene a Siddi la nona edizione di AppetitosaMente, festival dedicato al buon cibo della Sardegna. Siddi, a 60 km da Cagliari nella provincia del Medio Campidano, è anche il luogo dove si trova S'Apposentu (tel. +39.070.9341045), il ristorante di Roberto Petza, tra i protagonisti della manifestazione. Petza ha scritto per la Guida ai ristoranti di Identità Golose 2014, editore Mondadori, un articolo sui luoghi del cuore della sua Sardegna, che ora ripubblichiamo in due puntate, sia per i golosi che andranno al festival nei prossimi giorni, sia per i tanti che visiteranno l'isola alla ricerca di mare e sole
Ancora oggi c'è chi s’immagina la Sardegna come una terra esotica, fatta d’immense spiagge, senza zone interne… La realtà è molto diversa. Tra l'altro per i sardi il mare in passato non era una bella cosa, anzi: via mare arrivavano i saraceni e i conquistatori, come testimoniano le 105 torri costiere edificate tra l'VIII e il XVIII sec. Forse per questo motivo tutta l’energia e l'ingegno venivano dedicati ai territori dell’interno. Il rapporto dei sardi con la propria terra è di amore e odio, anzi di odio e amore, per dirlo nella giusta sequenza. Io stesso l'ho percepito fin dalla giovane età, appena conseguita la licenza media: sventai i piani famigliari che mi prevedevano diplomato all'istituto magistrale del mio paese e m’iscrissi invece all'alberghiero di Alghero, dall'altra parte dell'isola. Lo stesso copione anche dopo la qualifica professionale: mentre i miei genitori preparavano il rientro in una cucina a pochi chilometri da casa, avevo già in tasca un biglietto di sola andata per Parigi. Solo dopo quindici anni passati a girovagare per il mondo ho deciso che forse era giunto il momento di tornare. Così ho aperto il primo S'apposentu nel mio paese natale, per passare poi a Cagliari e fermarmi in Marmilla, di dove sono originario e dove sono anche oggi.
Un piccolo gruppo di turisti si aggira tra i banchi del pesce del Mercato di San Benedetto, a Cagliari
Stefano Deidda, chef del Corsaro, viene consigliato da Roberto Petza per la sua creatività in cucina
Uomini che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista
a cura di
Di San Gavino Monreale, classe 1968, è uno dei cuochi più creativi e interessanti di Sardegna. Dopo la stella Michelin ottenuta al Teatro Lirico di Cagliari, dal 2010 è chef del S’Apposentu di Casa Puddu a Siddi, nel Campidano