02-06-2014

Rio secondo Roberta Sudbrack / 2

Ancora a spasso per i quartieri della città carioca, tra golose colazioni e piatti africani

Roberta Sudbrack rivendica le proprie origini gauc

Roberta Sudbrack rivendica le proprie origini gauche, essendo nata a Porto Alegre, ma si è ambientata perfettamente nella splendida Rio de Janeiro, dove ha aperto un suo ristorante (tel. +55.21.38740139), in una una casetta arancione a due piani nell’elegante quartiere del Jardim Botanico

(continua dalla prima parte)

Non distante da Jobi c’è la padaria dove tutte le mattine vado a fare la classica e semplicissima colazione carioca. Adoro stare in piedi al bancone della Padaria Lisboa, avenida Ataulfo de Paiva 1030, quartiere Leblon, +55.21.22941597, assaporando un pão na chapa quente e un café coado, il miglior modo per iniziare la mia giornata. Secondo must per il breakfast è la confeitaria Da Casa da Tata nel quartiere residenziale di Gavea.

Qui sembra di stare dentro una fazenda delle campagne tradizionali brasiliane e mi piace mangiare il bolo formigueiro, la pamonha e la marquise de chocolate. Altro classico della città sono le empadas, tortini di pasta frolla salati ripieni di pollo, palmito, gamberi o formaggio. Una sorta di vizio che ho sviluppato nel tempo abitando nella città e quando ne ho voglia vado da Chez Anne per quelle, imperdibili, di pollo.

Il Bolo Formigueiro della confeitaria Da Casa da Tata, tra gli indirizzi preferiti di Roberta Sudbrack per la colazione

Il Bolo Formigueiro della confeitaria Da Casa da Tata, tra gli indirizzi preferiti di Roberta Sudbrack per la colazione

La cucina africana più buona della città si trova nel tradizionale quartiere di Botafogo dove Yorubá è il tempio per tutto ciò che riporta alle tradizioni del continente nero. Qui un grande chef prepara tra le altre cose degli spettacolari acarajé, delle polpette di pasta di fagioli fradinho fritte nell’azeite de dendé e riempite poi di gamberetti essiccati, cipolla, coriandolo, pomodori e una salsa di pimenta spettacolare. Una vera e stupenda dipendenza.

Rimanendo in tema di grandi tradizioni, in questo caso quelle carioca che pian piano si sono consolidate, il miglior bistrot della città è senza dubbio l’Aconchego Carioca in Praça da Bandeira. Qui non rinuncio mai di assaporare due piatti su tutti: i mitici bolinhos de feijoada e as morangas com camarão, quest’ultima una zucca aperta e ripiena di una crema di gamberi. Spettacolare.

Come resistere a As morangas com camarão? Una zucca aperta e ripiena di crema di gamberi

Come resistere a As morangas com camarão? Una zucca aperta e ripiena di crema di gamberi

In tema di carne alla griglia che richiami anche le mie origini gauche due sono i locali a cui non rinuncerei mai. Il Braseiro da Gavea, un semplice e giovane ristorante in praça Santos Dumont dove la picanha cotta sul carbone è accompagnata da una classicissima farofa de ovo. Non distante da questo locale si trova il Filé de Ouro, un grande classico della città, dove viene preparato il tradizionale e senza tempo Filé a Oswaldo Aranha ed anche i migliori bolinhos de bacalhau su piazza.

Per una grande cucina d’autore, in una delle tavole migliori del Brasile, non ho dubbi sul recarmi al Restaurante Olympe del mio amico fraterno Claude Troisgros. Claude, appartenente alla superba dinastia della famiglia Troisgros, ha fatto da apripista circa trent’anni per una cucina di qualità in Brasile attraverso l’utilizzo anche di prodotti brasiliani nell’alta gastronomia. E tutt’oggi rappresenta la punta di diamante di quel tipo di ristorazione in città.

2. fine


Storie di cuochi

Uomini che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista

a cura di

Roberta Sudbrack

chef del medesimo ristorante di Rio de Janeiro, è una delle cuoche più interessanti del Brasile

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