19-04-2014
Lo chef dell'Osteria Francescana (+39.059.210118), qui ritratto da Brambilla Serrani durante la sua lezione a Identià Golose 2014, dice di essere un uomo nel cui sangue scorre aceto balsamico! Chi meglio di lui per raccontarci il meglio di Modena?
(continua dalla prima parte) Se invece si tratta di avere un vero e proprio pasto, come prima segnalazione “gioco in casa” e scelgo Franceschetta58: mi piace molto andare a mangiare lì nei momenti di relax che riesco a ritagliarmi. E’ un posto piccolo, accogliente, informale, dove bere un buon vino e gustare un piatto semplice, ma fatto con ottime materie prime, un cibo che ti mette a tuo agio, ti fa sentire il conforto della tua casa. L’accoglienza e la disinvoltura sono le sue chiavi vincenti; il vino si basa sulla viticultura naturale, dando ampio spazio alle etichette biologiche, ma senza dimenticare bollicine italiane ed estere.
Una citazione doverosa, infine, anche per la Consorteria dell’Aceto balsamico tradizionale di Modena a Spilamberto: è il tempio di questa prelibatezza, il luogo che custodisce la mia batteria d’aceto, così come quella di Slow Food. Lì ogni anno si tiene il palio di San Giovanni che decreta il miglior aceto balsamico tradizionale (facendo competere con migliaia di campioni anche le famiglie). 2. fine
Uomini che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista
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