28-01-2013
I marraconis fibaus, una delle splendide paste secche con cui lavora Roberto Petza, chef del ristorante S'Apposentu di Siddi nella regione della Marmilla, +39.070.9341045, e tra i relatori più attesi nella giornata di Identità di Pasta, domenica 10 febbraio, Sala Blu 2
Quando Paolo Marchi mi ha invitato a tenere una lezione dedicata alla pasta, ho accettato senza pensarci un'istante: il mio legame con quest'elemento della cucina nazionale è indissolubile. Per recuperare la storia della pasta nella mia isola, la Sardegna, ho deciso due anni fa di trasferirmi un un piccolo paese di nome Siddi in Marmilla, in passato sede del più grosso pastificio industriale sardo chiuso negli anni Ottanta, come tanti altri in Italia.
Le lorighittas di Morgongiori
Ciò che ho capito è che non basta conservare, ma occorre anche sperimentare, contaminare e, perché no, inventare partendo da ciò che abbiamo e da ciò che abbiamo rischiato di perdere: i grani di alta qualità. Oggi si assiste a una disputa tra i puristi delle paste artigianali in senso stretto e chi invece lavora attraverso processi industriali. Purtroppo è un esempio di tifoseria all'italiana, che incosapevolmente favorisce chi produce senza nessuna attenzione per la qualità. L'attenzione per i prodotti quasi unici è fondamentale ma non si deve dimenticare che la qualità deve essere diffusa nella vita quotidiana, quindi anche accessibile.
Roberto Petza di San Gavino Monreale, 45 anni tra pochi giorni
Uomini che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista
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Di San Gavino Monreale, classe 1968, è uno dei cuochi più creativi e interessanti di Sardegna. Dopo la stella Michelin ottenuta al Teatro Lirico di Cagliari, dal 2010 è chef del S’Apposentu di Casa Puddu a Siddi, nel Campidano