03-01-2016
Simone Cantafio è cresciuto con grandi maestri. Da Gualtiero Marchesi a Carlo Cracco, da Georges Blanc a Michel Bras. Proprio quest'ultimo lo ha scelto per dirigere la cucina del suo ristorante a Toya, in Giappone, all'interno del Windsor Hotel
Immaginate due sale: da una si può vedere un lago ai piedi di un vulcano, dall'altra l'oceano. Tutto questo mentre, in uno spazio molto accogliente, è possibile assaporare i piatti di una delle eccellenze a livello mondiale nel campo della ristorazione: quelli della cucina di Michel e Sebastien Bras. Non è una fiaba quella che mi piacerebbe raccontarvi oggi, ma una storia in cui questo luogo incantevole esiste davvero: è il Windsor Hotel di Toya, in Giappone, che si trova in una delle regioni più suggestive del paese, l’Hokkaido. Oggi questo panorama ho l'onore di ammirarlo dall'undicesimo piano, dove il Windsor ospita da tredici anni il prestigioso ristorante Michel Bras, insignito di due stelle Michelin. A dirigere questo ristorante sono proprio io e la storia che sto per raccontarvi non è nient'altro che la mia. L'oceano mi ricorda quanto sia lontana casa, mi dà modo ogni mattina di percepire la distanza che mi separa dalla mia famiglia, lunga quanto il percorso che mi ha portato fin qui, iniziato tra i banchi dell'Istituto alberghiero Carlo Porta di Milano. Probabilmente a quell'età non sarei neanche stato in grado di immaginarlo tutto questo: sono nato in provincia di Milano il 5 maggio 1986, ma mia madre e mio padre sono calabresi, sono così cresciuto tra Nord e Sud, tra sapori e profumi diversi.
Simone fotografato quest'anno con il suo vecchio Maestro Marchesi
Simone Cantafio al lavoro
La vista dal ristorante Michel Bras di Toya
Uomini che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista
a cura di
Classe 1986, è cresciuto nelle cucine di Carlo Cracco, Gualtiero Marchesi, Georges Blanc e Michel Bras. Dal 2015 è chef e direttore del ristorante Michel Bras a Toya, in Giappone