17-08-2018
Slow Food Agrigento e la serata in onore di un tris di Presìdi che vengono dal territorio. Il tutto, organizzato nel piccolo borgo di Campobello di Licata
Una sera d'estate, un piccolo borgo come Campobello di Licata e i prodotti facenti parte dei Presidi Slow Food: questi gli ingredienti che hanno fatto da cornice alla settima edizione dello Slow Food Day realizzato qualche settimana fa nel piccolo centro dell'Agrigentino.
Location dell'evento enogastronomico il ristorante La Madonnina di Giovanni Gruttad’Auria, anima della manifestazione di cui è ideatore e organizzatore. «Essere giunti al settimo anno è per noi motivo di orgoglio; ad ogni nuova edizione abbiamo cercato di migliorarci, di arricchire l’evento e renderlo più attrattivo e attraente agli occhi dei nostri ospit. D’altronde basta poco: essere amanti del buon cibo, del buon vino e dello stare insieme, condividendo un momento di allegria e spensieratezza». Parola di Gruttad’Auria.
Due i Presìdi di Agrigento alla Serata Slow Food di Campobello di Licata: il formaggio di capra girgentana e la cipolla paglina di Castrofilippo. Il primo, Presìdio dal 2004 è stato presente attraverso i prodotti dell’azienda agricola Montalbo; si caratterizza per un basso contenuto di colesterolo e un odore ircino poco persistente, con una stagionatura che va dalle due settimane sino ad un anno. Prodotto di punta dell’azienda Montalbo è il ficu, ottenuto dal caglio vegetale ricavato dalla pianta del fico; il risultato è un formaggio spalmabile, avvolto a sua volta in una foglia di fico, con un gusto molto deciso.
Unico Presìdio extraterritoriale presente in degustazione, tra i più longevi in Sicilia, quello del suino nero dei Nebrodi, rappresentato dalla macelleria e salumificio Agostino: è Presìdio Slow Food dal 2000, anche se il processo di valorizzazione del suino nero è iniziato anche prima, nel 1997, attraverso un progetto voluto dalla Regione Sicilia per la salvaguardia di questa razza in via d’estinzione.
Ad accompagnare i prodotti a marchio Slow Food tre cantine vitivinicole del territorio: presenti in degustazione i vini delle cantine Milazzo, Baglio del Cristo di Campobello e Bagliesi; ognuna di esse è profondamente legata, in modo forte e indissolubile, a Campobello di Licata, contribuendo a far conoscere questo angolo di Sicilia nel mondo.
a cura di
Classe 1987, sognatrice dall’animo romantico, amante del bello e del buono, a tavola come per tutto ciò che ruota attorno alla sua vita. Siciliana felice di esserlo, prestata alla Franciacorta dove sta conoscendo meglio territorio, materie prime e ovviamente bollicine. Collabora con diverse testate e in ogni esperienza mette sempre tutta sé stessa, convinta che l’essere autentici ci renda unici, e per questo speciali