17-08-2018

Formaggio, cipolla, maiale: tre delizie celebrate in Sicilia

Slow Food Agrigento e la serata in onore di un tris di Presìdi che vengono dal territorio. Il tutto, organizzato nel piccolo borgo di Campobello di Licata

Una sera d'estate, un piccolo borgo come Campobello di Licata e i prodotti facenti parte dei Presidi Slow Food: questi gli ingredienti che hanno fatto da cornice alla settima edizione dello Slow Food Day realizzato qualche settimana fa nel piccolo centro dell'Agrigentino.

Location dell'evento enogastronomico il ristorante La Madonnina di Giovanni Gruttad’Auria, anima della manifestazione di cui è ideatore e organizzatore. «Essere giunti al settimo anno è per noi motivo di orgoglio; ad ogni nuova edizione abbiamo cercato di migliorarci, di arricchire l’evento e renderlo più attrattivo e attraente agli occhi dei nostri ospit. D’altronde basta poco: essere amanti del buon cibo, del buon vino e dello stare insieme, condividendo un momento di allegria e spensieratezza». Parola di Gruttad’Auria.

Fiduciario della condotta Slow Food di Agrigento per 10 anni è stato Massimo Brucato, colui che ha sempre creduto nelle risorse del territorio e ne ha incrementato la diffusione e la promozione attraverso i principi e i valori di cui l’associazione si fa portavoce: Buono, Pulito e Giusto. Per lui quest’anno passaggio di consegne: entrato a far parte del Direttivo Regionale Slow Food, al suo posto, ad Agrigento, è arrivato Ignazio Vassallo.

Due i Presìdi di Agrigento alla Serata Slow Food di Campobello di Licata: il formaggio di capra girgentana e la cipolla paglina di Castrofilippo. Il primo, Presìdio dal 2004 è stato presente attraverso i prodotti dell’azienda agricola Montalbo; si caratterizza per un basso contenuto di colesterolo e un odore ircino poco persistente, con una stagionatura che va dalle due settimane sino ad un anno. Prodotto di punta dell’azienda Montalbo è il ficu, ottenuto dal caglio vegetale ricavato dalla pianta del fico; il risultato è un formaggio spalmabile, avvolto a sua volta in una foglia di fico, con un gusto molto deciso.

Molto più giovane come Presìdio, invece, è quello della cipolla paglina di Castrofilippo, nato ufficialmente tre anni fa attraverso la connessione venutasi a creare tra l’Associazione Produttori Castrofilippo e Slow Food: particolarità dell’ortaggio è la grossa pezzatura, la dolcezza e la facile  digeribilità, dovuta alla coltura in terreni poco alcalini. «Stiamo procedendo a piccoli passi – ci racconta uno dei quattro produttori, Andrea Inzalaco – ma sinora il nostro prodotto, sia a Milano che a Palermo passando per Verona, ha ottenuto riscontri positivi, ed ovviamente tutto ciò ci spinge ad andare avanti con passione e dedizione».

Unico Presìdio extraterritoriale presente in degustazione, tra i più longevi in Sicilia, quello del suino nero dei Nebrodi, rappresentato dalla macelleria e salumificio Agostino: è Presìdio Slow Food dal 2000, anche se il processo di valorizzazione del suino nero è iniziato anche prima, nel 1997, attraverso un progetto voluto dalla Regione Sicilia per la salvaguardia di questa razza in via d’estinzione.

La macelleria Agostino si trova a Mirto, in provincia di Messina: all’interno di un bosco di circa 100 ettari l’azienda ha un allevamento di circa 800 capi, ai quali vengono aggiunti anche i maialini allevati da altri quindici allevatori a cui è stato fornito un disciplinare per incrementare la loro produzione e al contempo sviluppare il territorio. Ogni suino viene allevato dai 18 ai 24 mesi sino a quando non si raggiunge una pezzatura di circa 110 chili. Uno dei prodotti di punta è il prosciutto crudo, ottenuto da una stagionatura lunga due anni in cantina naturale a pietra. Tra le caratteristiche principali del salume si riscontra l’alta percentuale di acido oleico presente nel lardo, circa il 22%, capace di contrastare il colesterolo cattivo sviluppandone quello buono; le carni hanno una buona ritenzione idrica e contengono ferro, vitamine e sali minerali, come segnalato dall'Università La Sapienza di Roma che ha deciso di premiare l’azienda Agostino per la produzione del miglior prosciutto salutare del mondo.

Ad accompagnare i prodotti a marchio Slow Food tre cantine vitivinicole del territorio: presenti in degustazione i vini delle cantine Milazzo, Baglio del Cristo di Campobello e Bagliesi;  ognuna di esse è profondamente legata, in modo forte e indissolubile, a Campobello di Licata, contribuendo a far conoscere questo angolo di Sicilia nel mondo.


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a cura di

Angela Amoroso

Classe 1987, sognatrice dall’animo romantico, amante del bello e del buono, a tavola come per tutto ciò che ruota attorno alla sua vita. Siciliana felice di esserlo, prestata alla Franciacorta dove sta conoscendo meglio territorio, materie prime e ovviamente bollicine.
Collabora con diverse testate e in ogni esperienza mette sempre tutta sé stessa, convinta che l’essere autentici ci renda unici, e per questo speciali