15-10-2017

N’anticchia Etna Rosso; degustazione a Napoli il 26 ottobre

Sei annate, a partire dal 2007, di un grande Nerello Mascalese. A guidare gli assaggi Marina Alaimo e lo stesso produttore, il toscano Paolo Caciorgna

N’Anticchia, un pochino, nu pucurillo diremmo a Napoli. Sono effettivamente poche le bottiglie prodotte di questo grande Nerello Mascalese che nasce sull’Etna, uno dei territori del vino più affascinanti. E singolare e curiosa è la storia di questa etichetta prodotta da un toscano, Paolo Caciorgna, innamoratosi di un vecchio vigneto a Passopisciaro, la zona dei palmenti storici, testimoni di una realtà agricola che ha scandito a lungo i tempi ed i ritmi della vita, plasmando usi e credenze popolari. Chi è stato su questo vulcano incantato sa ben capire l’entusiasmo di Paolo e il fatto che si sia innamorato del terroir. Unico nella luce e nei colori, nelle forme e nella storia, come nella personalità della sua gente che ha saputo preservare con amore e rispetto l’identità dei luoghi. Qui assistiamo al fertile compromesso tra l’uomo, la pietra nera e i continui sbalzi d’umore di Iddu, padrone assoluto dello spazio e del tempo.

Caciorgna conduce l’azienda di famiglia, Tenuta delle Macchie, a Casole d’Elsa, piccolo centro in Val d’Elsa di antica tradizione agricola e vitivinicola. E’ conosciuto anche per essere l’enologo di Sting e di Andrea Bocelli, come di numerose aziende note per l’alta qualità dei loro vini. In Campania ha condotto un lungo percorso con Gabriella Ferrara portando il suo Greco di Tufo a essere una delle etichette italiane più rinomate sul territorio nazionale ed all’estero

Il 26 ottobre a Napoli si degusterà dunque il N’Anticchia, in una verticale delle annate 2007-2008-2009-2010-2011 e 2013 guidata da Marina Alaimo. Sarà Paolo Caciorgna a raccontare nei particolari N’Anticchia e la sua esperienza sull’Etna. Luogo dell'evento sarà a Cap’alice, la cui cucina come sempre chiuderà al meglio la serata.

Cap’alice è l’enosteria tipica napoletana diventata da tempo un punto di riferimento per chi cerca una cucina partenopea che guarda avanti con quel senso di apertura che ha sempre caratterizzato il carattere e la creatività dei napoletani. Non manca mai il pescato dal vicino molo di Mergellina. Mario Lombardi è l’oste patròn alla continua ricerca di vini da proporre ai suoi ospiti.   

Inizio degustazione ore 20, prenotazioni ai numeri 081 19168992 – 335 5339305. Cap’alice è in via Bausan 28/m, a Napoli


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Identità Golose

A cura della redazione di Identità Golose