27-08-2013

Panini al tè verde, cotti al vapore

Piccoli bocconi che confermano un teorema: fare cucina salutare e gustosa è possibile

(foto di Emanuele De Marco)

(foto di Emanuele De Marco)

I panini al tè verde e cotti al vapore sono una sorpresa in tanti sensi. Sono morbidissimi e colorati in modo del tutto naturale. La loro forma tonda facilita la cottura in tempi brevi, un fattore che innalza l'indice glicemico solo di poco, una dinamica che conferma che la salute può viaggiare parallelamente a una cucina divertente e creativa. Al posto del forno a vapore, possiamo utilizzare una casseruola con all'interno un cestello forato e un coperchio ermetico. I panini possono quindi essere cotti sopra al cestello con dell'acqua che bolle sul fondo e un coperchio che chiuda bene.

Panini al tè verde cotti al vapore

INGREDIENTI
400 g farina semintegrale tipo 2
200 g farina integrale
300 g acqua ( meglio se di sorgente )
100 g olio di vinacciolo
9 g sale integrale
8 g lievito fresco
6 g tea matcha in polvere
2 g pepe Sichuan
farina semintegrale per infarinare

PROCEDIMENTO
1) Disciogliere il lievito nell'acqua prevista dalla ricetta. Mettere in una bacinella capiente le due farine assieme al sale, il tea in polvere e il pepe di Sichuan macinato al momento; girare con una frusta in modo da miscelare bene gli ingredienti. Versare sopra la parte liquida e impastare con le mani per 5 min. fare una palla e rivestirla con la pellicola. Lasciar lievitare per 1 ora circa in un luogo temperato.

2) Stendere con il mattarello l'impasto fino a ottenere una sfoglia dello spessore di ½ cm. Con un coppapasta tondo da 4 cm di diametro ricavare dei dischetti, adagiarli sopra una teglia forata adatta alla cottura al vapore e rivestita con la sua carta. Coprire la teglia con un panno di lino o di cotone inumidito e lasciar lievitare in un luogo temperato fino al raddoppio del volume dei panini.

3) Cuocere al vapore alla massima potenza per 10 minuti.


Naturalmente

Cucina sana, naturale e vegetariana

a cura di

Simone Salvini

Cuoco vegano fiorentino, classe 1969, a lungo affianco a Pietro Leemann al Joia, segue una lunga di serie di altri progetti fino a fondare la propria scuola di cucina vegetale FunnyVeg Academy dove attualmente insegna

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