20-11-2011

La Sosta che ci voleva

Un ristorante di autentica cucina italiana a
250 km nord-est dalla capitale del Sudafrica

Particolare dello stracotto dei milanesi Cristian

Particolare dello stracotto dei milanesi Cristiana Ariotto e Gianni Minori, cuoca e uomo di sala della Sosta di Swellendam, città di origini olandesi nel Western Cape, +27.(0)28.5141470

Se vi capita di passare da Swellendam, un’antica cittadina Cape Dutch a circa 250 chilometri nord-est da Città del Capo, non perdete l’occasione di cenare alla Sosta. Questo ristorante piccolo e curato è di proprietà di una coppia milanese che cinque anni fa si è trasferita in Sud Africa per cambiare vita e perseguire la passione per la ristorazione. Cristiana Ariotto e Gianni Minori hanno abbandonato rispettivamente le loro attività di consulente finanziario e ottico per intraprendere un’attività ben più creativa.

Dopo inizi non facilissimi – difficoltà a trovare personale adeguato, reperibilità degli ingredienti e rodaggio fisiologico - ora La Sosta è a pieno regime e promette sempre meglio. La cuoca, autodidatta, in 5 anni ha fatto passi da gigante. È autrice di una cucina italiana contemporanea:: non a caso, il sottotitolo dell’insegna recita A modern italian restaurant. Come detto più volte in questa rubrica, la cucina italiana in Sudafrica è rimasta ancora piuttosto indietro, alle tradizioni più classiche e meno sperimentali. In quest’angolino del Western Cape, Cristiana rende onore all’evoluzione della nostra cucina degli ultimi decenni: molto curata nelle presentazioni, ricercata nella scelta degli ingredienti e, cosa fondamentale, costruita su materie prime d’alta qualità. 

Crema di ceci e gamberi

Crema di ceci e gamberi

La sua filosofia è creare piatti innovativi, con ingredienti freschi e prodotti locali. Infatti, una buona parte del tempo la spende alla ricerca di fornitori sempre più affidabili e di qualità. Altra grandissima dote della cuoca, la voglia di sperimentare ricette e creare menu sempre nuovi, che invogliano a tornare al locale per provare le ultime novità. 
Alla Sosta la carta cambia ogni mese. Al momento, c’è anche un menu degustazione regionale, anch’esso soggetto a variazioni mensili. Ora potete cominciare con una squisita Tartare di calamari e gamberi, oppure un Antipasto vegetariano con un flan di piselli alla menta e una deliziosa panna cotta ai peperoni e continuare con un’interessante Lasagna con ripieno di coda di bue e ricotta oppure Ravioli vegetariani di grano saraceno. Tra i secondi, buonissima la Scottata di springbock al taleggio, l’Agnello confit con soufflé di porri, oppure l’Orata al timo.

I dolci seguono la tradizione e quindi troviamo il tiramisù e lo zuccotto, insieme a un’ottima Torta al cioccolato amaro. Buonissime anche le marmellate di accompagnamento ai formaggi, tutte fatte in casa. Le regioni scelte a novembre per il degustazione di 6 portate sono l’Emilia Romagna e la Toscana: prosciutto di Parma (che qui in Sudafrica è una prelibatezza), Melanzane alla Parmigiana, Tagliatelle al ragù, Zuppetta d’orzo e legumi, Tagliata al rosmarino e Zuccotto per un totale di 350 rand (35 euro). Buona la carta dei vini, con alkternanza di prodotti sudafricani e italiani.

Una classica Torta pere e cioccolato

Una classica Torta pere e cioccolato

Da poche settimane, il ristorante ha anche inaugurato la formula bistrot alla domenica, dal tardo pomeriggio in poi: si può scegliere tra alcuni primi, taglieri di salumi e formaggi, alcuni secondi e i dessert. Oltre alla cuoca, l’altra metà del successo della Sosta (che dispone anche di 3 camere) è da attribuire a Gianni, che in sala grazie alla sua affabilità, italianità e pazienza conquista immediatamente la clientela. Da qualche tempo a questa parte è diventato anche il pasticcere del ristorante. Una bella success story di italiani all’estero, di cui essere orgogliosi.

La Sosta
145, Voortrek street
Swellendam
Sud Africa
+27.(0)28.5141470
lasostarestaurant@gmail.com
Chiuso il lunedì sera
Menu degustazione: 350 Rand (6 portate)
Prezzo medio: 300 Rand


Giovanna a Capo-tavola

Il mondo della gola a Cape Town e dintorni raccontati da Giovanna Sartor

a cura di

Giovanna Sartor

Veneziana di nascita e milanese d'adozione, da gennaio 2010 si è trasferita a Città del Capo. Innamorata del Sudafrica, il suo sogno è produrvi prima o poi prosciutto San Daniele

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