25-04-2015
Il progetto di Opera Olei, ideato da Riccardo Scarpellini, unisce sei produttori da sei diverse regioni d'Italia, e si presenta con un packaging moderno e accattivante
L'Italia vanta un'altissima qualità nel campo dell'olio extravergine – confermata dagli ottimi risultati che i nostri oli stanno riscuotendo ai concorsi internazionali nonostante l'annata difficilissima – ma anche un'incredibile ricchezza in termini di varietà. Sono tantissime le cultivar di olive che crescono in Italia. Negli ultimi anni molti produttori hanno scelto di concentrarsi su oli monocultivar (ottenuti da una singola varietà) proprio per esaltare le specifiche sfumature di gusto e aroma di ognuna di esse e la diversità del panorama olivicolo italiano. Questo è anche lo scopo del progetto Opera Olei. Creato dal selezionatore ed esportatore toscano Riccardo Scarpellini insieme a sei produttori di eccellenza provenienti da altrettante regioni, è il primo consorzio che riunisce singoli produttori di olio extravergine italiano. La speciale confezione a tiratura limitata – venduta online o presso rivenditori selezionati a un prezzo suggerito di 66 euro – creata per offrire un “assaggio” del migliore extravergine italiano e della sua biodiversità, è bella e intelligente: un cubo in cartone reciclato contiene e protegge le 6 bottiglie da 100 ml e un utile libricino con informazioni sui prodotti e suggerimenti di abbinamento.
Gli splendidi oliveti del Frantoio Franci, in Toscana
La raccolta delle olive in Calabria, all'Olearia San Giorgio
Tematiche e identità legate all'olio extravergine d'oliva, raccontate da Luciana Squadrilli
a cura di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere