Identità Milano 2012 ha dialogato per la prima volta con il Milano Food & Wine Festival, rassegna di tre giorni che, rispetto al congresso di cucina d'autore, ha aperto e chiuso un giorno prima i battenti. L'evento ha incrociato le 100 migliori cantine d'Italia, scelte da Helmut Köcher, con 21 cuochi del mondo, selezionati da Paolo Marchi e diretti nel temporary restaurant dalla regia dei fratelli Cerea di Da Vittorio a Brusaporto, Bergamo
A sinistra, Roberto Ceraudo, vignaiolo calabrese e tra i grandi protagonisti di Milano Food & Wine Festival
Claudio Sadler, cuoco protagonista di MF&WF (foto Ezio Zigliani)
Federico Graziani del Luogo di Aimo e Nadia e Luca Gardini, due grandi sommelier (foto Ezio Zigliani)
Pietro Zito, cuoco di Antichi Sapori a Montegrosso d'Andria (foto Ezio Zigliani)
All'estrema destra, Davide Oldani del D'O di Cornaredo (Milano, foto Ezio Zigliani)
Massimo Bottura (foto Ezio Zigliani)
foto Ezio Zigliani
Dopo le foto della 3 giorni in Auditorium, quelle delle due Sale Blu e gli scatti dei momenti migliori dell'area espositiva, chiudiamo il capitolo del racconto per immagini con quello del Milano Food & Wine Festival, rassegna che per la prima volta ha incrociato le 100 migliori cantine d'Italia, scelte da Helmut Köcher del Merano Wine Festival, con 21 cuochi del mondo, selezionati da Paolo Marchi e diretti nel temporary restaurant dalla regia dei fratelli Cerea di Da Vittorio a Brusaporto, Bergamo. Autrice delle foto, Stefania Ciocca. Per la cronaca completa della 3 giorni di Identità Milano, clicca qui: giorno uno giorno due giorno tre